Varietà di mele dell’Alto Adige e curiosità

Una mela dell’Alto Adige al giorno

Sulle mele dell’Alto Adige è stato scritto praticamente tutto, al punto che questo frutto, già prezioso di per sé, negli ultimi decenni ha assunto una connotazione modaiola, oltre che salutare.
La mela dell’Alto Adige nasce e cresce in un luogo paradisiaco. Se c’è attinenza con il peccato originale avvenuto in paradiso, per l’appunto, non ci è dato sapere, quello che è certo è che, non solo non facciamo peccato nel mangiarla ma, addirittura, ci facciamo del bene. E questo, in qualsiasi modo decidiamo di usarla: nature, cotta, inserita in pietanze salate o in un dolce goloso. Anche in insalata, pensate un po’.
Avete ancora dei dubbi sulla sua versatilità?

Il luogo in cui crescono  le mele dell’Alto Adige

Secondo recenti studi, l’Alto Adige è il luogo migliore d’Europa per la coltivazione della frutta. In cuor nostro lo sapevamo già da tempo e lo dimostrano i suoi 18.000 ettari coltivati, indovinate un po’?, a frutta!
A proposito di numeri, l’11% della produzione di mele avviene in questi luoghi, nei quali si raccolgono circa 900.000 tonnellate di mele ogni anno, di cui la metà emigra verso altri Paesi ghiotti di questi nostri buoni frutti, soprattutto la Germania.
L’Alto Adige ha una posizione invidiabile, un terreno particolarmente fertile e ricco di sostanze che propiziano la produzione delle frutta e, in particolar modo, delle mele. Se volete godervi uno spettacolo della natura, venite in queste valli in primavera, quando i meli sono in fiore… non vorrete più andar via ed aspetterete con noi agosto, il mese in cui comincia il raccolto.
Sarete i benvenuti!

Una statua? No, un sentiero della mela dell’Alto Adige!

Siamo così fanatici per le nostre mele che abbiamo voluto dedicare loro un sentiero. Per essere precisi, il sentiero è denominato Naz-Sciaves, e va da Naz a Rasa, attraverso ettari di alberi che nei mesi primaverili si vestono di colori tenui, il bianco dei profumati fiori, in particolar modo, e il verde tenero dei primi germogli.
La passeggiata si snoda anche tra boschi e prati nei quali potrete ossigenarvi respirando a pieni polmoni. Decisamente un ottimo antistress.

Si fa presto a dire mela dell’Alto Adige: le varietà

Ormai lo sanno tutti: le nostre mele sono tante e non solo in quantità, anche in varietà.
Alcune le conoscete, forse altre no, ma vogliamo elencarvi le più conosciute perché non resti indietro nemmeno una (si offendono, sapete?).
Royal Gala: autunnale – colore che varia dal rosato al rosso intenso – aroma dolce leggermente aspro.
Golden Delicious: colore dorato con macchie rosse – profumata e dolce.
Fuji: forma tipicamente asimmetrica – aroma dolce e delicato.
Stark Delcious: colore rosso intenso – dolce e aromatica, lievemente aspra.
Granny Smith: Autunnale – colore verde – succosa e aspra
Gold Rush: colore dorato con tipiche macchie – poco acida, si può conservare a lungo.

Tagged